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Il Forth Railway Bridge, il ponte rosso

Innovativo nello stile, nei materiali e nelle dimensioni, il ponte Forth segna un'importante pietra miliare nella progettazione e costruzione di ponti durante il periodo in cui le ferrovie sono arrivate a dominare i viaggi via terra a lunga distanza.

Il Forth Bridge è un ponte ferroviario a sbalzo del 1890 che si trova sul Firth of Forth, sulla costa orientale della Scozia, 14 km a ovest di Edimburgo. È conosciuto anche come Forth Railway Bridge per non confonderlo con quello per le auto che gli scorre parallelo sul lato sinistro, aperto al traffico nel 1964. Il ponte unisce la città di Edimburgo a sud con la regione del Fife a nord e rappresenta una delle arterie principali tra il nord-est e il sudest del Paese.

Fu il primo in Gran Bretagna a essere realizzato tutto in acciaio: una rarità per l’epoca, la contemporanea Torre Eiffel fu costruita in ferro battuto. L'utilizzo dell'acciaio per la sua costruzione fu possibile grazie all'invenzione nel 1855 del "convertitore Bessemer", primo forno in grado di ottenere grandi quantità di acciaio in un'unica fase di lavorazione.

Le 64800 tonnellate di materiale necessario arrivarono da una acciaieria in Galles e da due in Scozia.

Questo caratteristico ponte rosso trasporta ogni giorno circa 200 treni locali e interurbani attraverso il Forth e costituisce una parte fondamentale della linea principale della costa orientale nazionale.

La sua costruzione iniziò nel 1883, in sostituzione del ponte sul Firth of Tay, progettato da Sir Thomas Bouch crollato durante una tempesta, al passaggio di un convoglio ferroviario, per il collasso delle travi della campata; nel disastro morirono 75 persone. Il Tay Bridge era lungo 3.200 metri, alto circa 30 metri, con 89 campate, completato nel 1878, crollò solo dopo un anno di esercizio. Bouch propose, in sostituzione, un altro ponte sospeso ma l'inchiesta del disastro del Tay Bridge mostrò che aveva sottodimensionato la struttura, indebolita dall’uso della ghisa. Con la morte di Bouch il progetto fu assegnato a due ingegneri britannici, Sir John Fowler e Sir Benjamin Baker, che progettarono la struttura costruita dalla Sir William Arrol&Co. di Glasgow tra il 1883 e il 1890.

Ancora oggi il ponte a sbalzo è un capolavoro ingegneristico. Il trionfo dell’era Vittoriana. È una costruzione lunga due chilometri e mezzo con una doppia linea che si alza di 46 metri sul livello del mare. La costruzione ha due campate principali di 520 metri, due laterali di 200 metri, 15 campate di avvicinamento da 50 metri e cinque da sette metri. Le tre grandi strutture a sbalzo di quattro torri raggiungono i 104 metri per 21 di diametro. Purtroppo però, durante i lavori, dei 4600 operai impiegati 450 rimasero feriti e 98 persero la vita.

Il ponte con l’infrastruttura ferroviaria associata è di proprietà della Network Rail Infrastructure Limited.

Il primo grande edificio in acciaio al mondo rimane un potente simbolo del patrimonio industriale, scientifico, architettonico e dei trasporti della Gran Bretagna e, in particolare, dell'ingegneristica della Scozia.

Questo ponte ferroviario, aveva le campate più lunghe del mondo quando fu inaugurato il 4 marzo del 1890 dal principe di Galles, poi divenuto Re Edoardo VII. L’erede al trono piantò l’ultimo rivetto dorato.

Nonostante siano passati oltre cent’anni, grazie all’acciaio di buona qualità la struttura, ad oggi, presenta solo qualche piccolo e ininfluente mutamento: anche perché i lavori di manutenzione sono costanti.

Innovativo nello stile, nei materiali e nelle dimensioni, il ponte Forth segna un'importante pietra miliare nella progettazione e costruzione di ponti durante il periodo in cui le ferrovie sono arrivate a dominare i viaggi via terra a lunga distanza.


Questa enorme struttura, con la sua estetica industriale distintiva e il suo sorprendente colore rosso, fu concepito e costruito utilizzando i principi di progettazione e i metodi costruttivi avanzati dell'ingegneria civile meritando di fatto di essere stato inserito come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel luglio 2015, a Bonn, in Germania; diventando il sesto Patrimonio Mondiale della Scozia.




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