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La Rocky Steps del Museo d'Arte di Philadelphia

La Scalinata che conduce verso il Museo dell'Arte di Philadelphia è stata ribattezzata ufficialmente Rocky Steps.

Ad ovest della Benjamin Franklin Parkway a Philadelphia (Pennsylvania), troviamo il Philadelphia Museum of Art.

Il Museo è uno dei più grandi ed importanti degli Stati Uniti ed è sicuramente tra i più belli della città, all’interno custodisce oltre 225.000 opere d’arte, opere eterogenee provenienti dalle varie epoche storiche che racchiudono più di duemila anni di storia.

Numerose sono le collezioni e le mostre temporanee che si affiancano a quelle permanenti, anche se maggior predilezione va alle esposizioni di opere d’arte provieniti prettamente dall’Europa, dalle Americhe e dall’Asia.


Il Philadelphia Museum of Art venne costruito nel 1876 ed inaugurato il 10 maggio del 1877 per l’Esposizione Universale che celebrava il primo centenario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America.


Il progetto della costruzione venne affidato all’architetto statunitense Horace Trumbauer che si ispirò all’arte neo-greca. La facciata del palazzo è in dolomite (materiale proveniente dalle miniere del Minnesota), il frontone invece venne scolpito dallo scultore Carl Paul Jennewein.

La Scalinata che conduce verso il Museo dell'Arte di Philadelphia è stata ribattezzata ufficialmente Rocky Steps.


Chi conosce l’attore Sylvester Stallone immediatamente associa la scalinata e la porta posteriore della struttura museale a Rocky, il pugile italo-americano interpretato dall’attore. La serie di film dedicati alla storia inventata di Rocky Balboa fece sì che sia il personaggio che lo stesso attore stringessero un forte legame con la città di Philadelphia, tant’è che nel 1982, in corrispondenza alle riprese di Rocky III, Stallone fece realizzare una statua di Rocky a grandezza naturale da sistemare in cima alla scalinata del Philadelphia Museum of Art, proprio su quegli stessi gradini nei quali il personaggio cinematografico si allenava costantemente.

La statua, per l’appunto, opera dallo scultore Thomas Schomberg, collocata sulla sommità della scalinata, davanti all’ingresso del Museo, è in bronzo, alta circa 2,60 metri e raffigura il personaggio di Rocky Balboa con le braccia alzate verso il cielo.

Finite le riprese di Rocky III venne tolta in quanto considerata solo elemento scenografico e non artistico; la statua, si sostenne, non aveva la qualità necessaria per presiedere l'entrata di un museo pieno di opere firmate dai maggiori artisti di tutti i tempi, quindi ne fu cambiata la collocazione allontanandola dall’edificio. Solo l’8 settembre del 2006, questa, è stata ricollocata, non sulla sommità del Museo, ma ai piedi della scalinata d’ingresso poiché durante le riprese di Rocky V, Sylvester Stallone pretese che la statua fosse restituita al suo posto originale altrimenti avrebbe utilizzato un'altra città come ambientazione per il suo film, quindi da allora si può tornare a vedere Rocky ai piedi del Museo.

Ad oggi, sono tantissimi i turisti che si recano proprio all’esterno del museo per fotografare la statua di Rocky e salire a perdifiato sugli scalini ripetendo la medesima scena del film.

Uno scambio equo sembrerebbe, perché allo stesso tempo anche queste gradinate sono diventate famose trasformandosi da una semplice successione di gradini a vero e proprio monumento. Solitamente, chi rende possibile tutto questo – e non solo in questo caso - è proprio il cinema, che immortala e consegna alla memoria futura luoghi, edifici e ambienti che diventano poi mete di veri e propri tour.


La statua e la scalinata … Ed il Museo? Le opere di Cèzanne, Van Gogh, Dalì e tutto il resto che questo luogo custodisce chi entra a vederle? Se sono davvero la scalinata e la statua di Rocky i monumenti più fotografati dai turisti quelli che poi si addentrano fino al museo facendosi rapire dall’arte propriamente detta, chi sono? Quanti sono?

Sono davvero pochi …

Quindi mi chiedo: è stata davvero una fortuna per il Philadelphia Museum of Art essere da sfondo ad un prodotto del cinema Main Stream Hollywoodiano oppure se la cavava egregiamente, come numero di visitatori e notorietà, anche prima che Sylvester Stallone/Rocky Balboa scegliesse quell’atmosfera unica, emozionale come ambientazione?


Photo by Patrizia Gaboardi


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